Amarena: per non dimenticare

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di Gisella Pasta

Ho pensato parecchio prima di decidermi a scrivere qualcosa sull’ uccisione di Amarena, ho ​creduto che non ce l’avrei fatta e che avrei finito con riempire l’articolo di parolacce e imprecazioni nei confronti di un tale che si è macchiato di questo delitto​ insensato. Dicevo ho ​creduto che non ce l’avrei fatta​, perché mi sento tanto coinvolta. Già nel 2017 ero a conoscenza delle scorribande di questa buffa orsa e le sue marachelle. Le prime segnalazioni sono state registrate nel 2016, nell’area della Valle del Giovenco, quando Amarena, che allora aveva 4 anni, ​era stata vista alimentarsi, durante il giorno e in presenza di persone, su piante di ciliegie presenti all’interno dei centri abitati. Le segnalazioni provenivano dagli abitanti ​dei paesi di Bisegna e San Sebastiano.

Già all’epoca e a tutt’oggi sindaco di Bisegna Antonio Mercuri, emanava ordinamenti atti a tutelare l’incolumità di Amarena e si, perché da quelle parti, curiosi, fotografi, naturalisti, turisti, tutti accorrevano per poterla vedere e ammirare, gli ordinamenti comunali parlavano chiaro, nessuno avrebbe dovuto arrecare alcun danno o spavento ad Amarena durante le sue incursioni, si sarebbe allontanata da sola. Amarena e i suoi cuccioli erano diventati le star incontrastate di quei luoghi. Decidemmo con l’allora coordinatore regionale del Movimento Animalista Abruzzo, Francesco Properzi Curti, di  andare a conoscere questo sindaco esemplare e a complimentarci con lui.

Inizia così una favola, la favola dell’Orsa Amarena così chiamata, perché ghiotta di questo frutto, una favola che inorgoglisce l’Abruzzo divenendo così l’esempio di una convivenza possibile tra l’umano e l’animale selvatico.
Amarena in questi anni vivrà tranquillamente pur generando qualche piccolo problema nei pollai o nei frutteti, del resto dovrà pur mangiare con i suoi cuccioli ne metterà al mondo diversi fino a 8 mesi fa. Chiunque ha potuto ammirare Amarena mamma premurosa, sempre con il seguito di una cucciolata, pare fosse la femmina di Orsa più prolifica tra gli esemplari di orso marsicano in Abruzzo. Nel 2020 al Trento Film Festival, fu presentato un cortometraggio del regista Mattia Cialoni, dal titolo “Il mio vicino è un orso” che racconta la sua storia.

Amarena: per non dimenticare

La vita di Amarena, come una favola

Il web in questi anni è stato pieno di immagini di essa con i suoi cuccioli, immagini di vita quotidiana ,di beatitudine, di tranquillità, mentre mangiano, giocano, nuotano, immagini che fanno stare bene che donano serenità e pace interiore. Chi ama la natura e con essa gli  animali che la vivono, non è un  extraterrestre o fuori dal mondo,  è semplicemente una persona con un pizzico in più di empatia nei confronti di altri esseri viventi, che cerca di immedesimarsi in loro, comprendere le loro esigenze e fare qualcosa per rendere meno gravosa la loro vita, per  poter convivere armoniosamente insieme con tutto il creato.

La vita di Amarena con ​le sue varie cucciolate in questi anni, era come una favola che adesso è stata bruscamente interrotta perché ​Qualcuno, la sera del 31 agosto alle 23:00, ha deciso che Amarena non doveva  più vivere, in quanto ha osato avvicinarsi nella sua proprietà. Sparandogli un solo colpo di fucile, l’ha colpita alla schiena perforandogli i polmoni. Il colpo è stato letale, ​mamma Amarena muore dissanguata. I suoi cuccioli in preda al panico ​fuggono, dapprima separati,  poi​ si sono ritrovati e ricongiunti, adesso​ L‘​Ente ​Parco​ Nazionale Abruzzo Lazio e Molise, li sta monitorando, sono troppo piccoli per riuscire a sopravvivere, hanno circa 8 mesi.

Tutte le associazioni animaliste, il Comune di Villalago, compresa la regione Abruzzo, sono pronte a costituirsi parte civile nel eventuale processo a carico del responsabile. Ci auguriamo che chi si è macchiato di questo gesto efferato, venga condannato ad una giusta pena. E naturalmente speriamo il meglio per i cuccioli,  con la speranza che possano vivere lungamente e serenamente nel loro territorio e che non debbano mai incontrare nella  loro vita quel Qualcuno che possa fare loro del male. Amarena perdonaci, la razza umana ormai è certo, è la peggiore vivente sul Pianeta Terra. Buon viaggio tra le stelle.

Amarena: per non dimenticare

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